7/20/2011

The Strokes live @ FIB. My third time. ♥


GIORNO 4

15.07

Niente vento durante la notte, ah e una cosa NIENTE INSETTI O__O NIENTE FOTTUTI RAGNI cioè è stato il campeggio perfetto l’unico inconveniente era il caldo porco che arrivava alle 8 e se non uscivi dalla tenda al volo ti ammazzava.

Era IL giorno. Finalmente era arrivato. Ora si cominciava sul serio. Il festival vero e proprio.

Do il buongiorno a Big Jim e mangio una mela all’ombra delle nostre tende, mentre l’ansia mi divora dall’interno. Aspetto le altre e andiamo a vedere com’è la situazione davanti ai gates. Niente. Nessun pazzo già in fila dal mattino. Mi tranquillizzo. Ma la tentazione di accamparmi li avanti da sola a morire è forte. Le altre mi fanno capire che è una stronzata e che la gente è tutta al mare o collassata da qualche parte nel camping a smaltire i postumi. Mi lascio convincere e andiamo a spaparanzarci al fresco sotto i tendoni di un bar che sparava musica truzza e vecchia 24 ore su 24. Ho visto degli indie mod chic ballare Jennifer Lopez. Questa cosa mi ha segnata a vita.

Le ore passano e ogni tanto qualcuna di noi va a controllare la situazione, ma è stato tutto tranquillo fino alle 4, quando Iasmine arriva dicendo “ragazze c’è qualcuno li davanti..ma così..cioè non sono nemmeno in fila..giusto qualcuno..” panico. Prendo le mie cose e vado. Cioè andiamo. Li troviamo la Marta e la Lilia da Milano con furore e ci accampiamo con loro a mangiare frutta e maledire l’organizzazione del concerto di vigevano. Arriva gente, ci spostiamo davanti ai cancelli. Ci scriviamo cose un po’ ovunque conosciamo altri italiani e prima di rendermene conto eravamo in fila alle transenne aspettando che aprissero. “ok adesso dobbiamo correre ragazze. È impossibile perché il palco è lontanissimo ma..dobbiamo correre.” – “no ma dai ma vuoi che tutta questa gente qui si metta a correre per un km e mezzo?! Ma no dai si andrà tranquilli…” no. Ok se volevi la transenna dovevi fare la staffetta. E infatti…….. riesco ad arrivare in seconda fila dietro la Chiara e Iasmine. DEPRESSIONE. Ho passato credo 4 ore a deprimermi. Intanto 2 band spagnole suonavano e io non le cagavo di striscio.
Arriva Brandon Flowers e io ero li che lo guardavo e pensavo..”sono in seconda fila. Per la prima cazzo di volta nella mia vita sono in seconda fila. E non vedo un cazzo perché Chiara e Iasmine sono altissime. E non vedo Brandon e la gente è ancora tranquilla. Figuriamoci DOPO.” E scoppio a piangere mentre parte jilted lovers. Se mi fossi vista dall’esterno avrei riso tantissimo di me. Come si fa a piangere su jilted lovers??! :°D al che la carissima Iasmine a cui devo un polmone e tutto quello che vuole riesce a spingere un po’ la tipa di fianco a lei e creare un posticino per me. Mi ci infilo. Transenna. Stavo scomodissima ma chissene. Non la mollo più. Mia.
La tipa accanto intanto mi odiava, ero anche stata carina con lei prima. Le avevo scritto the strokes sul braccio e avevamo scambiato qualche chiacchiera perché anche se era spagnola viveva a milano e quindi niente..mi ha odiata un po’ credo finchè le cose non si sono sistemate e siamo state comode (per modo di dire) entrambe.
Intanto Brandon aveva finito di ballare il flamenco e fare i suoi urletti da checca, e avevano montato già lo stage per gli Elbow. Quando sono arrivati eravamo già completamente schiacciati e i bodyguards avevano già tirato via dalla folla un alto numero di morenti. E menomale che sono calmi, apparte stupendi vabè. È stata una cazzo di lotta alla sopravvivenza, il cantante incitava la gente a non spingere ma nemmeno lui buon uomo è riuscito a calmare la furia di 80 mila persone. Intanto io dicevo alla Silvia di reggersi a me con tutte le sue forze e di non mollare. Ma quando hanno montato lo stage degli Strokes la situazione era già critica. Gente svenuta, senza scarpe, sanguinante continuava a venir fuori dal nulla, passando ovviamente sulle nostre teste e uccidendoci. Era un continuo. Sembrava di essere in guerra. Ogni cazzo di minuto vedevi qualcuno volare in infermeria. E DOVEVANO ANCORA COMINCIARE. Ho davvero avuto paura anche se ormai io ero salda alla transenna.
Vengono su e attaccano di nuovo con NYCC. Io per la prima volta non piangevo. Sono stata tutto il tempo a bocca aperta perché sono stati fottutamente DIVINI. Cioè quello di vigevano e quello dell’anno scorso erano concertini in confronto. Anche se qui Julian ha interagito meno col pubblico ha solo detto tipo “yo no abla espanol….. estrellas…la luna… me llamo..” e cose così a caso per l’idiota che è ♥
Dopo alone together è partita reptilia e io mi sono girata verso la silvia per dirle di reggersi forte ma quello che ho visto non mi è piaciuto per niente :S la poverina non respirava e nonostante il ragazzo accanto a lei cercava di aiutarla non ce l’ha fatta. L’omone che voleva tirarla via già alla prima canzone stavolta è venuta a prendersela sul serio :( e mi sono sentita così male per lei come se stesse succedendo a me. Non ci volevo credere :( però poi per fortuna almeno per me non so come lo show è andato avanti. Ho cominciato a piangere su under control che credo non suonvano dal.. bho..un’eternità e sentirla live è stato sublime. Durante hard to explain invece credo di aver visto per la prima volta la morte in faccia. Seriamente a un certo punto ho sentito un crack nelle mie costole. Un crack che non mi è piaciuto per niente. Ho tipo sbarrato gli occhi e pensato “oh mio dio adesso mi si spacca tutto e muoio.” Cioè non ho mai avuto così tanta paura in vita mia come in quel fottutissimo momento. Ma non potevo farmi spazio dietro e tutto quello che ho potuto fare è girarmi di lato per riprendere aria. Rimettermi a posto dopo è stato un casino ma ormai avevano finito. Ed ero viva. Respiravo ancora e non mi faceva male nulla quindi avevo ancora tutte le ossa intatte. Ma vi giuro la paura che ho avuto è stata troppa. Però se fossi morta ad un loro live sappiate che sarei morta felice.
Vanno via e a differenza di tutti gli altri frontaman che hanno detto cose tipo: “take care..stay safe..drink a lot of water..” ecc ecc.. Julian lascia il palco con un “STAY CRAZY”. Il solito. ♥

Insomma quello appena finito era stato IL concerto della mia vita. È vero che ho rischiato di morire o di rompermi qualcosa ma una volta andava fatto. Ora vi prometto che per un po’ me ne sto buona.. .. .. u.u

Mi riunisco con le altre andiamo a prendere la Silvia in infermeria che era tipo la persona più triste al mondo e se avessi potuto le avrei regalato un altro loro concerto subito in quel momento solo lei e loro senza spinte e tipi violenti. L (e me ovviamente u_u ehh bhe oh u.u).
Mancavano ancora i Friendly Fires ma vederli dalla folla non era davvero il caso .Chiara e Iasmine intanto rientrano in tenda e io e la Silvia rimaniamo in una zona tranquilla a ballare e goderci le meravigliose danze di Ed Macfarlane. Cioè se vi capita andate a vederli, apparte che sono bravissimi dal vivo, ma lui è un cazzo di genio. Si muove in modo assurdo fa cose assurde e nonostante balli come un forsennato ha anche la voce per cantare!!! Bellissimi e bravissimi. ♥
La prima tappa era fatta, eravamo nonostante tutto ancora tutte intere e potevamo andare a dormire un paio d’ore per ricaricarci. Tornate alla tenda troviamo un gruppo di ragazzi che secondo me erano svedesi ma secondo la Silvia australiani, che coverizzavano little lion man dei Mumford! Erano troppo bravi e intonatissimi e come ha detto la Silvia sembravano fatti all’ikea tanto che erano perfetti. Sentiamo altre due canzoni e filiamo in tnda a dormire.


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