7/16/2010

Julian Casablancas @Vigevano 14.07.10



[NON E' LUNGO... DI PIU'. quindi se non riuscite ad arrivare alla fine siete perdonati. ma ho dovuto raccontare tutto nei minimi dettagli. spero di non essermi dimenticata nulla.]
"posso dire una cosa romanticissima iper sdolcinata perchè ho appena finito di mangiare un gelato a 3 gusti super dolci? ... per me ogni volta che lo vedo è come se fosse la prima
...and so it was!

premessa:
un anno fa la mia vita cambiava, vedevo live per la prima volta due delle mie band preferite e conoscevo gente fantastica che da quel giorno occupa un gran pezzo del mio cuore
grazie ad alcune di loro quest anno ho passato momenti indimenticabili, abbiamo condiviso tutto -non solo la nostra passione innata per la musica- ho fatto cose che non avrei mai immaginato di fare, ho visto posti che non avrei mai immaginato di vedere (vedi vigevano..) e ho speso più di quanto abbia fatto in 22 anni della mia vita. ahahah
anyway..una delle esperienze che mai dimenticherò è appunto quella dell'altro ieri, a vigevano -cittadina sperduta nella provincia lombarda, dove se ti siedi a terra ti fanno una multa di 160 euro, però se hai caldo ti puntano addosso un condizionatore enorme. gente strana insomma.

13.07.10
La tensione è tanta, e il morale non è dei milgiori. La sfiga sembra perseguitare ognuna di noi e la paura che una qualunque cosa accada e ci imbedisca di partire aumenta man mano.
Perdo il primo treno per firenze per cause di forza maggiore, e nonostante sia tutta un sudore non mi scoraggio e conitnuo a correre e fare le cose di fretta sotto gli 80°di roma. Arrivo in stazione e per ingannare il tempo decido di fare un giro nel supermercato più brutto della storia, dove però riesco a comprare caramelle gommose alla frutta e succhi di frutta per recuperare un pò di forza e liquidi. Alle 16 e 30 finalmente salgo sull'intercity che mi avrebbe portato dalla Alby. Il posto assegnatomi dalle ferrovie delos tato sembra non esistere, poi però ben presto mi accorgo di essere sulla carrozza sbagliata. Lo trovo, ma mezzo sedile è occupato da un signore nquietante senza scarpe che russa come uno scaricatore di porto. Decido di chiedere alla signora seduta avanti di potermi accomodare accanto a lei. Gentilissima mi fa sedere e subito mi informa che l'aria condizionata quel girono ha deciso di non funzionare. Alla grande. Partiamo e durante il viaggio riesco a chiudere gli occhi per qualche istante, sopraffatta dalla stanchezza e dal caldo, ma lo shuffle del mio lettore mp3 come sempre decide di farmi brutti scherzi e mi sveglio di scatto ascoltando il primo verso di "i'll try anything once". Skippo e cerco di rimanere calma.
3 ore dopo arrivo finalmente a rifredi dove ad aspettarmi ci sono la Alby e una sua amica che ci porta a casa, dove finalmente posso rinfrescarmi e rendermi una persona decente.
La Manu si preoccupa per noi quando la informiamo che la sera saremmo andate ad una festicciola all'aperto, e ci dice di stare attente visto la sfiga che si è abbattuta su di noi. Ma tutto fila liscio, passiamo una serata piacevole a giocare a biliardino (io ovviamente ero impedita e ho fatto l'unico goal che non dovevo fare ahaha) e bere birra artigianale. Ne approfitto per salutare la Vale, l'amica della Alby simpaticissima e gentilissima che portandoci con lei c'ha impedito di rimanere a casa a delirare e avere attacchi di panico pre concerto. :)

14.07.10
Sveglia come sempre all'alba, caffè, preparativi e via in stazione a prendere il treno per modena.
Il viaggio fila liscio e arriviamo puntuali in stazione dove ad accoglierci troviamo la Manu e la Terry. Si riparte subito con la panda gentilmente prestataci dalla mamma della Manu, ma ben presto rimaniamo deluse dal fatto che non ci sono più i suoi cd di ramazzotti, e quindi ci tocca ascotlare virgin radio. Si delira a tratti, si ride e si chiacchiera del più e del meno e nonostante il navigatore (Gollum) della Alby abbia tentato di abbandonarci un paio di volte, riusciamo a giungere a destinazione senza imprevisti. Vigevano apparte essere come detto prima la città del divieto, è la città delle pozze e delle risaie e quindi delle zanzare. Sembra di essere in India.
Arriviamo in albergo dove ad attenderci ci sono le altre Julianettes: Mary, Chiara, Federica ed Erika. Baci abbracci e ci sistemiamo nella camere-appartamento. - ENORMI, davvero non ho mai avuto una camera d'albergo simile. La stanza dove eravamo io la Manu e la Terry doveva essere una tripla ma aveva tre letti più un matrimoniale, ed era divisa in due ambienti dove c'era davvero di tutto compresi 2 frigo-bar, 3 condizionatori ecc ecc. Anche il bagno era enorme, con addirittura due lavandini.-
L'albergante russa disponibilissima e già cara amica della Chiara (lol) ci chiama il taxi che ci porta al castello. si perchè in centro a vigevano le auto normali non possono circolare. Tentiamo di spiegare al tassista chi è Julian Casablancas, e in 5 minuti arriviamo a destinazione. Una piazza enorme con mille bar, gelaterie, negozietti, e tutta circondata da portici. All'ingresso del castello (appunto sotto al portico) troviamo già alcune ragazze (ed un solo ragazzo) che io tralaltro già consocevo, e ci piazziamo sui gradini con loro ad aspettare il fatidico momento. Le ragazze ci inforano che li in teoria non si può stare seduti perchè appunto si viene multati. Ma ce ne freghiamo e ci accomodiamo comunque perchè le ore d'attesa sono troppe.
Nonostante sia la miglior fila-pre-concerto che abbia mai fatto (perchè all'ombra, seduti sui gradini, con il barista affianco che ci porta il condizionatore) il tempo sembra scorrere lentissimo. Ogni tanto qualcuno chiede "che ore sono?" ma la risposta sembra sempre uguale "le 15." penso siano state le 15 per almeno 4 ore. xD
Comunque, mentre socializziamo con le ragazze che erano li con noi, mangiamo un gelato, e raccontiamo le nostre rispettive avventure concertuali, arriva la polizia locale a dirci di alzarci perchè li appunto non si può star seduti. Manca ancora circa un'ora e mezza all'apertura del cancello, ma non fa niente c'è andata benissimo e quidni non ci lamentiamo. La tensione comincia a salire quando al di là del cancello si palesano i tizi della security. Le gambe e le mani cominciano a tremarmi e la paura di non raggiungere la transenna (nonostante siamo in pochissimi) aumenta ogni minuto di più. Cerco di restare calma pensando ad altro ma quando comincio finalmente a calmarmi ecco che aprono il cancelletto laterale e la gente appena arrivata (pezzi di merda) cominciano a spingere come dannati e ci scavalcano. Ci fanno entrare a gruppetti, e quando finalmente l'impedito che era li riesce a strapparmi il biglietto mi precipito su per le scale cacciando come sempre una forza che in genere non ho. Corro dirigendomi verso il palco e arrivo alla transenna dal lato sinsitro però, perchè accanto alle altre non c'era spazio. Volevo essere accanto a loro ma vabè ero felice comunque di aver preso il pezzo di ferro ancora una volta. Poi però dopo la Alby viene a prendermi e mi riunisco a loro. La location è stupenda, un giardino enorme, tutte mura attorno, e il castelo appunto. Ma questa cosa l'ho notata solo due ore dopo essere entrata. Eravamo davvero pochi in piedi c'eravamo solo noi in prima fila poi dietro erano tutti accomodati sulle seggioline arancioni. Ma in tutto saremmo stati un centinaio o poco più. Subito la Manu mi fa notare che in fondo ci sono seduti Snoop, il Guru, Jeff e la scosciata (la band di Julian). Tento di salutarli ma non mi cagano minimamente. Quando poi Snoop (il batterista che in realtà si chiama Alex) sale sul palco per testare la sua batteria urlo il suo nome e ci saluta. :D
Poi io incontro anche un amico di roma, uno di quelli che erano con me e la Alby in trasferta a Glasgow e parliamo di quanto siamo stronzi e fottutamente malati a seguirlo (julian) ovunque.
Il tempo passa e pian piano inizia ad arrivare gente, mentre sul palco sale già il primo gruppo spalla. I Goldheart Assembly -dopo 3 giorni ce l ho fatta ad imparare il nome- che tralaltro io e la Manu avevamo riconosciuto al bar fuori senza mai averli visti.
Suonano circa una mezz'ora, poco più o poco meno, non ne ho idea perchè sinceramente erano un pò una palla e non li abbiam seguiti molto.
Tocca ai Girls. Mi colpisce subito il cantante per il suo ciuffo meraviglioso e la sua camicia a fiori peggiore di quella di Tom dei Kasabian, e più appariscente del completo di Andrew (mgmt) al Glasto.
Mentre suonano qualcuno mi fa notare che nella torre alla destra del palco si è affacciato Julian. Inizio a tremare mentre i Girls portano via la loro roba e sul palco sale la Morte (il roadie di Ju, la persona più BIANCA del mondo, che ormai potrebbe essere il mio migliore amico) a testare microfononi e strument, e i suoi infiniti "ah ah" e "ci ci" mi fanno salire un nervosismo e un'ansia indescrivibile.
Qualcuno urla "Juliaaaan" mi giro verso destra e lo vedo correre verso il palco. E' fatta, ci siamo. Comincio a non capire più nulla, mentre le zanzare mi pizzicano ovunque, (userò un'espressione poco fine per rendere l'idea..) anche nelle mutande. C'è da dire che la security aveva piazzato un centinaio di zampironi davanti a noi in transenna, ma evidentemente quelle fottute stronze erano immuni perchè oggi mi trovo con mille bubboni enormi che mi prudono come se fosse varicella. Vabè.
Le luci si spengono, e quando dico SPENGONO intendo davvero SPENGONO. Per chi ha visto qualche live di Julian sa che di solito non c'è un minimo di luce. Eravamo al buio completo, poi pian pian si accende qualche luce e in sottofondo si sente Tourist strumentale e io e la Alby diciamo "ecco se l'ha usata come intro non la suonerà". Cominciano a venire fuori Snoop il Guru e gli altri. Poi arriva lui. ESTASI. Come ho detto prima (e ripeterò ancora altre volte) sembrava lo stessi vedendo per la prima volta. Era li reale in carne ed ossa su quel palco davanti a me, ancora una volta. E aveva qualcosa di strano, di diverso. L'ho capito da subito. E me ne ha dato la conferma quasi subito.
Iniziano con River, e subito lui va tutto alla sinistra del palco e ci rimane male che il cavo s'incastra. ANSIA. avevo già capito tutto guardo la Alby e gli dico "oddio voleva scendere". Dopo un pò ci riprova, lancia via l'asta e va verso destra. Salta giù, cadendo e strazzandosi lo skinny rosso dul ginocchio destro. La security lo aiuta a rialzarsi anche se lui non ne ha bisogno, continua a cantare e si avvicina alla transenna. Sempre cantando mi passa avanti seza fermarsi e va sulla transenna a sinsitra, dove c erano Mary, e Chiara. Inizio a piangere. E molti di voi sanno perchè. In breve, a Glasgow è stata l'unico cazzo di live dove non si è buttato nella folla, e ci sono rimasta così male che dire 'male' non rende. Comunque la security rispingeva la folla che voleva toccarlo e tentava di tirarlo via alchè lui dà uno spintone ad uno di loro, e mentre lo fa aveva in volto un'espressione che ho ancora ben impressa davanti agli occhi. era incazzato. era "non osare toccarmi io sono qui per i miei fan e se mi vogliono assalire possono farlo". io e la Alby ci guardiamo ed eravamo letteralmente a bocca aperta ( :O così.).
Poi risale sul palco, mentre io giustamente continuo a piangere. Manco il tempo di asciugarmi le lacrime che lo vedo guardare verso di noi (magari mi ha vista?!?!?!?!?!) e si ributta giù. Ebbene viene davvero da noi. E' sopra la Manu, accanto a me. Mi aggrappo a lui e comincio a palparlo ovunque, gli accarezzo il petto infilando la mano sotto la maglietta (è liscissimo come previsto) e dico alla Manu -che aveva la sua pancia in faccia- "manu gli sto toccando le tettine" ahahahaha è stato un momento epico xD li per li ero un pò inibita ma poi ho pensato alla frase di Lucia "ho sentito che toccargli il culo porta bene". Ebbene c'ho piazzato la mano su u.u . ahahahah e' rimasto li un'eternità mentre cantava il finale di River e io ero già la donna più felice del mondo. Torna su e prosegue il concerto, Comincia Hard to explain e io comincio a piangere di nuovo, vabè la Alby e la Manu potranno confermarvi che ho pianto durante tutti i pezzi anche quello di natale (si perchè ha suonato anche quello u.u). bho ero un fiume in piena non riuscivo a fermarmi. perchè mentre lui era li, io realizzavo non solo di averlo toccato e di averlo avuto praticamente addosso, ma ascoltando i pezzi degli strokes realizzavo anche che 15 giorni prima avevo visto loro. troppa emozione, non ho retto.
Comunque, alternava pezzi suoi con quelli degli strokes ha addirittura fatto electricityscape che non mi sarei mai aspettata. Ogni tanto ci parlava, ballava tantissimo e non stava un attimo fermo. Era iper eccitato. Gli paiceva stare lissù non lo vedevo così da tempo. Con gli Strokes non è stato così, ma ormai si è capito come va...
e a Glasgow neanche è stato così. Come abbiamo detto poi con qualcuna era il Julian di "is this it" solo che al posto della birra aveva l'acqua. Era il Julian perfetto. Il Julian che AMO.
Comunque durante 4chords che ve lo dico a fare..volevo morire di gioia..la sua voce..quel testo..era tutto perfetto. Poi encore con Glass, e the modern age
Appunto durante Tourist riscende di nuovo tra di noi, gli piace prorpio il contatto con i suoi fan ma questo l'abbiamo sempre saputo.
Come ogni volta, dopo la fine di un concerto NOI non raccogliamo la nostra roba e diciamo "ok è finita andiamo a casa". NO. MAI. Ma si va ad aspettare che il gruppo/artista in questione esca. Si cerca di scovare ogni possibile posto dove potrebbe palesarsi. Grazie ad un consocente mio e della Chiara riusciamo a sapere dove si trova il tourbus, e ci dirigiamo subito li visto che il castello stava chiudendo e ci hanno cacciate fuori. Prima però c'è da dire che io e la Manu ci siamo letteralmente leccate le mani. (i suoi germi e quelli di mille altre persone e cose saranno sempre con noi ahahaha)
Chiediamo indicazioni e raggiungiamo il parcheggio. io e la alby riconosciuamo subito il bus, era lo stesso di glasgow..quello famoso che mi fece venire il primo attacco di panico.
io e qualcun'altra ci rimettiamo un attimo apposto, avevo la faccia più sconvolta del mondo, due occhi gonfissimi e rossi e sembravo una malata. quindi ci stava aggiustarsi un attimino prima del suo arrivo u.u
dopo pochissimo tempo vediamo un pulmino bianco arrivare ci avviciniamo e mi sale di nuovo il panico, stavo per incontrarlo di nuovo e non ci potevo credere. ci piazziamo davanti alle porte del bus e lo vedo scendere, aveva un faccino stanchissimo povero cucciolo ma nonostante ciò si è fermato con tutti noi per una buona mezz ora e ci ha accontentati tutti. Lo salutiamo e lui ricambia, viene assalito subito da altre ragazze e inizia a firmare autografi e fare foto. io ero li accanto a lui imbambolata come la prima volta, come se avessi Dio accanto. a un certo punto riesco a chiedergli "hi Julian can i hug you?" e lui mi risponde "oh yes sure" e ci abbracciamo e gli do un bacio sul collo e lui sussurra un "awww" tenerissimo. sono stati i secondi più belli di tutta la mia fottuta vita. sarei rimasta li tra le sue braccia per ore ed ore senza parlare. la pace dei sensi. la FELICITA'. aspettavo questo abbraccio da dicembre, perchè li a glasgow ero troppo inibita e troppo imbambolata che non riuscii a chiedergli un cazzo.
io avevo avuto quello che volevo e potevo benissimo andarmene, ma mentre gli altri continuavano a fare autografi e foto non riuscivo a spostarmi da li continuavo a guardarlo a toccargli il braccio e mentre mi leccavo le labbra dicendo alle altre che era salato tentavo di attirare di nuovo la sua attenzione per dargli la bandiera che gli avevao preparato. ma era troppo intento a fare altro e quidni ho dovuto asepttare un pò. riesco a farmici una foto mentre lo bacio di nuovo sulla guancia e ne scatto una anche alla Mary, e dopo aver urlato e saltato come le cretine ancora una volta vado da lui a farmi autografare il biglietto, mi fa lo spelling di maya e dice che il suo spelling fa schifo
poi dopo un pò mi caga di nuovo e gli faccio vedere la bandiera dicendogli che era per lui e indicando la alby e la manu gli dico che eravamo anche a glasgow e san gallo. Lui che AMA fare la sua firma, mi chiede subito se deve autografarmela e quando gli dico "nonono this is for u!i made it with my hands!" fa una faccia sorpresa e un pò imbarazzata
Lo lasciamo finalmente andare via, e mentre si allontana gli urlo "julian i love uuuuu i love uu so fuckin muuuuuch" e lui sorride. quando partono col tour bus propongo di fare la scena alla "in transit" rincorrendolo e urlandogli tutti insieme "noooooooo!! WHYYYYYYYY! POR QUEEEEEEE!" qualcuna ha ripreso la scena forse xD
poi mentre ci dirigiamo a piedi in albergo, guidate dal Gollum della Alby, li incrociamo di nuovo, potevano portarci in spagna con loro.
Arriviamo in albergo sane e salve nonostante due 40 enni in una mercedes abbiano tentato di portarci a casa con loro. Salutiamo la Chiara e le altre che la mattina dopo sarebbero partite all'alba. ci facciamo una doccia e ancora cariche di adrenalina, felici, sconvolte, e full of love, continuiamo a parlare di lui e della serata fino alle 3 di notte. poi il buio totale. penso di essermi addomrentata pentre parlavamo e penso di aver rivisto la scena di tourist quando ho chiuso gli occhi.

15.07.10
Salutiamo la Mary che va via, e le altre mi informano che i Girls alloggiavano li accanto a noi e che sono giù a far la colazione. Scendiamo anche noi e li troviamo li seduti a mangiare. Li saluto e mentre faccio colazione fisso il cantante (che senza camicia a fiori sgargiante è molto meglio) che ogni tanto mi sorride. Poi rompono un bicchiere, il loro roadie bello si infila in tasca un pò di marmellate, si fanno due panini da portar via e lasciano la sala. Erano ancora ubriachi.
Dopo un pò andiamo anche noi per rimetterci in viaggio.

ultima cosa e poi chiudo davvero:
Grazie Julian. perchè ancora una volta mi hai fatto provare delle emozioni indescrivibili che solo quando ho te davanti e la tua voce nelle orecchie riesco a provare. grazie per essere sempre così gentile e disponibile nonostante la stanchezza, nonostante siamo insopportabili, nonostante ti chiediamo anche l'anima. e tu ogni volta ce la dai. e grazie per aver fatto uno show a dir poco eccezionale l'altra sera. per essere stato te stesso di tanti anni fa. per aver suonato tourist che io amo. per essere sceso a farti palpare tutto senza dire mezza parola. per amare tutti i tuoi fan come nessun altro artista al mondo sa fare. per farci sentire che sei una persona normale, reale, VERA. tu sei la mia persona preferita in assoluto. famoso o non famoso, bello o non bello. tu sei la persona più stupenda che esiste al mondo. riguardo la situazione strokes non voglio dire nulla, perchè non potrò mai sapere come stanno realmente le cose..aspetto solo questo quarto album perchè nonostante non siate più quelli di in transit siete la MIA band e so che non mi deluderete.
Questa ora ce l'ha lui <3